“Nuovi feticci che affiancano i precedenti e si integrano con essi.”
“New fetishes that flank the previous ones and integrate with them.”
(Alessandro Cidda)

Alessandro Cidda è nato a Roma nel 1964, vive e lavora a Roma.
Alessandro Cidda was born in Rome in 1964, he lives and works in Rome.

“Per cogliere l’essenza della cultura millenaria giapponese è utile riconoscervi alcuni elementi di raccordo tra antico e moderno che testimonino un continuum temporale perlopiù estraneo alla concezione dell’Occidente. L’indagine fotografica in stile oggettivo condotta da Alessandro Cidda suggerisce e agevola tale riconoscimento attraverso la visione affiancata di trame grafiche e figure antropomorfe. Dettagli ravvicinati delle vetuste e imponenti colonne del portale Nandai Mon, che prelude a uno dei più antichi templi del culto buddista, si alternano a ritratti di personaggi femminili dell’iconografia anime e manga contemporanea. Fenomeni d’Oriente è il risultato di un’osservazione attenta, rigorosa, garbata e riverente, ancorché curiosamente divertita, verso due aspetti – la tradizione religiosa e la realtà socioculturale odierna – che in Giappone coesistono sostenendosi e legittimandosi a vicenda, mentre in Europa e in America sono tendenzialmente visti come opposti e antitetici. Con un bianco e nero molto ben dosato nei contrasti e perfettamente reso nella stampa, lo sguardo dell’osservatore è invitato a scorrere dalle venature striate o curvilinee delle superfici lignee alle plastiche pose ammiccanti delle protagoniste dei cartoni animati. L’azione artistica di Cidda è limpida e sagace, austera e intrepida, classica nelle forme, originale nel ritmo: ci accompagna in questo gioco di salti tra i chiaroscuri delle colonne e gli occhioni delle bambole, rivelando al nostro pensiero una plausibile simbiosi tra passato, presente e futuro. Mirabile fenomeno tutto orientale.”
“To grasp the essence of Japanese millennial culture it is useful to recognize some elements of connection between ancient and modern that witness a temporal continuum very far from the western conception. The objective-style photographic investigation conducted by Alessandro Cidda suggests and facilitates this recognition through the flanked vision of graphic plots and anthropomorphic figures. Close details of the ancient and imposing columns of the Nandai Mon portal, which is a prelude to one of the most ancient temples of the Buddhist cult, are alternated with portraits of female characters from the anime and manga iconography. Fenomeni d’Oriente is the result of a careful, rigorous, polite and reverent observation, curiously amused towards two aspects – the religious tradition and the current socio-cultural reality – that in Japan coexist, supporting and legitimating each other, while in Europe and America they tend to be seen as opposites and antithetics. With a very well contrasted black and white and perfectly rendered in print, the observer is invited to flow from the curved veins of the wooden surfaces to the plastic winking poses of the cartoon protagonists. Cidda’s artistic action is limpid and shrewd, austere and intrepid, classic in form, original in rhythm: it accompanies us in this game of jumping between the columns chiaroscuro and the dolls eyes, revealing us a plausible symbiosis between past, present and future. A wonderful all-oriental phenomenon.”
(Carlo Gallerati)